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Disturbo evitante / restrittivo dell’assunzione del cibo

Disturbo evitante / restrittivo dell’assunzione del cibo

La caratteristica principale del distrubo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo è la restrizione nell’assunzione di cibo manifestati da un’incapacità clinicamente significativa nel soddisfare i requisiti per la nutrizione oppure da un apporto energetico insufficiente attraverso l’assunzione orale di cibo. 

Devono essere presenti una o più delle seguenti caratteristiche principali:

  1. significativa perdita di peso
  2. significativo deficit nutrizionale
  3. dipendenza dall’alimentazione parenterale o da supplementi nutrizionali orali
  4. una marcata interferenza con il funzionamento psicosociale. 

Per quanto riguarda i bambini e adolescenti che non hanno ancora completato la crescita possono non mantenere il peso o l’aumento dell’altezza lungo la propria traiettoria evolutiva. 

L’incapacità di partecipare a normali attività sociali, come mangiare in pubblico, o di sotenere relazioni come risultato del disturbo indica una marcata interferenza con il funzionamento psicosociale. 

Il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo non comprende l’evitamento o la restrizione nell’assunzione di cibo correlati alla mancata disponibilità di cibo o a pratiche culturali e non comprende nemmeno normali comportamenti evolutivi. Il disturbo non è meglio spiegato da un’eccessiva preoccupazione relativa al peso o alla forma del proprio corpo, oppure da concomitanti fattori medici o disturbi mentali. 

"L’evitamento"o la restrizione dell’assunzione di cibo possono rappresentare anche una risposta condizionata negativa all’assunzione di cibo che segue, o anticipa, un’esperienza avversa, come il soffocamente; una procedura diagnostica traumantica che coinvolge solitamente il tratto gastrointestinale; oppure vomito ripetuto.